PAMA è un leader a livello mondiale nella produzione di alesatrici, fresatrici e centri di lavoro di grandi dimensioni. Negli anni ha saputo adattarsi all’evoluzione del mercato sviluppando con costanza prodotti nuovi ad alto contenuto tecnologico che rispondessero alle esigenze dei propri clienti. A fianco di prodotti consolidati come le alesatrici idrostatiche Speedram e i centri di lavoro Speedmat sono nati così i centri di lavoro a portale Vertiram e gli ultimi arrivati centri di lavoro Speedmat VM. Uno dei punti di forza di Pama è quello di fornire al proprio cliente non solo una macchina utensile ma una soluzione completa chiavi in mano.
Per la simulazione delle lavorazioni nei loro centri di produzione di Rovereto, Brescia e prossimamente anche in Cina, PAMA ha scelto Eureka.
L’Ing. Francesco Minutillo, responsabile ingegneria di Produzione, spiega: “Dopo un’analisi comparativa con altri software di simulazione abbiamo scelto Eureka per alcuni semplici ma fondamentali motivi: la facilità di installazione e utilizzo del software, la capacità di simulare macchine con cinematica complessa come quelle che produciamo in Pama ed utilizziamo nella nostra officina, la possibilità di simulare programmi parametrici utilizzando funzioni Siemens avanzate e ultimo ma non per importanza, l’ottimo e puntuale supporto tecnico che Roboris fornisce. A mio avviso quando si decide di acquistare uno strumento complesso e fortemente personalizzato come questo va valutato con estrema attenzione il supporto che l’azienda produttrice è in grado di fornire, in quanto ciò può risultare il fattore chiave per la riuscita o meno dell’intero progetto di implementazione.”
“I vantaggi ottenuti”, continua l’Ing. Minutillo, “sono molteplici. La nostra produzione si basa sul concetto del “single piece flow”, ovvero mettiamo in lavorazione solo i componenti delle commesse vendute, non lotti. Si tratta di manufatti di grandi dimensioni e dal costo elevato, un loro eventuale scarto comporta il ritardo dell’intera commessa con danni economici che vanno ben oltre il semplice costo del manufatto stesso. Per questo motivo stavamo cercando uno strumento che ci consentisse di andare in macchina con un programma già “testato”, almeno virtualmente, per ridurre la possibilità di errori, aumentare la confidenza degli operatori e non ultimo ridurre i tempi di lavorazione. Oltre a questo Eureka semplifica la vita ai programmatori che possono vedere quello che programmano prima di andare in macchina.”